Città limitrofe di maggiore interesse
Andria, Barletta, Trani, Bari, San Giovanni Rotondo e la Valle d’Itria sono solo alcune delle meraviglie che il territorio pugliese offre ai suoi visitatori. La Puglia è una regione meridionale che forma il “tacco” dello stivale italiano. È famosa per i villaggi collinari dal caratteristico intonaco bianco, per la campagna dal sapore antico e per le centinaia di chilometri di costa mediterranea. Il capoluogo, Bari, è una vivace città portuale e universitaria, mentre Lecce è conosciuta come la “Firenze del Sud” per via della sua architettura barocca. Alberobello e la Valle d’Itria sono invece la patria dei trulli, i tradizionali edifici di pietra dal caratteristico tetto conico. La Puglia è una regione dominata dalla pietra; una terra dove le rocce affiorano in superficie creando un panorama unico.
Andria
Capoluogo insieme a Trani e Barletta della nuova provincia (Barletta-Andria-Trani), viene definita città dei tre campanili proprio per la presenza all’interno della stessa, di tre alti campanili. L’insediamento è molto antico e risalirebbe al mitico Diomede che le avrebbe dato il nome di Andros,isola dell’Egeo. La storia, in realtà ci dice che è stata fondata da Pietro I il Normanno nel 1046, riunendo dodici casali tra cui il locus Andre,e dando loro dignità di civitas con la costruzione di torri e mura difensive. Nel XIII secolo fu dominio svevo. Federico II, a 17km fece costruire CASTEL DEL MONTE, e al ritorno dalla sesta crociata in Terra Santa, per la fedeltà dimostratagli, fece scolpire su una delle porte di ingresso alla città: Andria fidelis, nostris affixa medullis;absit, quod Federicus sit tui muneris iners, Andria, vale, felix omnisque gravaminos expers. All’interno della Cripta della Cattedrale sono sepolte due mogli dell’imperatore: Iolanda di Brienne e Isabella d’Inghilterra. Sotto il dominio angioino Andria fu data in dote a Beatrice D’Angiò che risiedette in città e donò la Capitolo Cattedrale la reliquia della Sacra Spina, oggi conservata all’interno del Duomo e molto venerata dai cittadini andriesi.
Barletta
Si tratta di un’antica città il cui nome sembra sia stato originato dai Bardei, popolazione trans adriatica approdata nel IV sec. Barletta fiorì in epoca normanna diventando una tappa importante per i crociati e per tutto il traffico commerciale verso la Terra Santa. Il periodo svevo fu dominato dalla figura di Federico II, che avviò la costruzione della sua domus nel castello barlettano eretto su una precedente torre difensiva di epoca normanna. Alla dinastia sveva succedette, nel 1266, la dinastia angioina e poi quella aragonese: nel 1459 il nuovo re, Ferdinando I, fu incoronato proprio nella Cattedrale di Santa Maria Assunta.
La Disfida di Barletta
La città di Barletta è conosciuta come città della Disfida per il famoso episodio che il 13 febbraio del 1503 ha coinvolto 13 cavalieri italiani e 13 cavalieri francesi. La tradizione vuole che nella famosa Cantina della Disfida si fissarono le norme per l’incontro, combattutosi poi nel territorio fra Corato e Ruvo di Puglia. Nel XVII secolo una terribile pestilenza decimò la popolazione barlettana e decretò il declino della città per almeno altri due secoli. Barletta si riscattò durante i due conflitti mondiali, insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile per la resistenza opposta alle truppe tedesche all’indomani dell’8 settembre del 1943.
Trani
Capoluogo insieme a Barletta e Andria della nuova provincia Barletta-Andria-Trani, è una nota città d’arte per le bellezze artistiche e architettoniche che rimandano ad un passato glorioso.
Appartengono al 1063 gli Ordinamenta Maris: i primi codici marittimi d’Italia Meridionale che denotano il grande sviluppo economico raggiunto dalla città già in quel periodo.
Trani fu sotto il dominio bizantino fino al XII sec., poi succedettero i normanni, ed è questo il periodo dell’edificazione della meravigliosa Cattedrale, considerata il fiore all’occhiello del romanico pugliese per la sua caratteristica collocazione sul mare. Durante il regno dell’ imperatore Federico II di Svevia avvenne la fase di massimo splendore della città, in quel periodo venne costruito il Castello. L’imperatore favorì la crescita di un meraviglioso quartiere ebraico mai considerato in quel periodo un ghetto, grazie proprio alla sua estrema tolleranza.
La città attraversò un periodo di crisi sotto la dominazione degli angioini e degli aragonesi per poi conoscere una parabola ascendente subito dopo. Assunse difatti un ruolo prestigioso in campo giuridico, diventando sede della Sacra Regia Udienza di terra di Bari.
Bari
Bari è un comune italiano di 340.000 abitanti , capoluogo dell’omonima provincia e della regione Puglia. Centro di unione fra Cristiani Cattolici e Cristiani Ortodossi, è per questo, uno dei luoghi prediletti della chiesa Ortodossa in Occidente, nel nome di San Nicola di Mira. Le ossa del Santo sono all’interno dell’omonima basilica. Il centro storico (la cosiddetta Bari Vecchia) è permeato di una storia millenaria e si contrappone all’ottocentesco quartiere murattiano dall’ordinata pianta a scacchiera.
La Valled’Itria
Benvenuti nella Valle d’Itria, un’ estesa collina che contraddistingue la Murgia dei Trulli, caratterizzata da una natura rigogliosa, fatta di querceti, uliveti, vigneti all’interno della quale si stagliano le famose abitazioni a trullo, coperte sopra, da uno strato di calce. Qui, si possono ammirare i borghi più belli d’Italia: LOCOROTONDO, la città del vino doc; il Barocco di MARTINA FRANCA, la città Bianca per eccellenza: OSTUNI ed infine ALBEROBELLO. ALBEROBELLO: Silva Arboris Belli, è un comune italiano di 11.040 abitanti della provincia di Bari, al centro della Valle d’Itria. Celebre per le sue caratteristiche abitazioni, chiamate Trulli che, dal 1996, sono Patrimonio dell’Umanità e dell’Unesco.
San Giovanni Rotondo
Santuario SANTA MARIA DELLE GRAZIE
CHIESA NUOVA: SAN PIO DA PIETRELCINA
Orari Sante Messe
CHIESA “SANTA MARIA DELLE GRAZIE”
Feriale: 6,30 – 7,30 – 8,30 – 10,00 – 17,30
Festivo: 6,30 (tranne il 25 Dic.) – 8,30 – 10,00 (dal 5 Dic.) – 11,30 – 17,30 – 19,00
CHIESA “SAN PIO DA PIETRELCINA”
Feriale: 11,30 – 16,00 (Chiesa Inferiore)
Festivo: 7,30 – 10,00(solo nel mese di novembre) – 11,30 (solo nel mese di novembre) – 16,00(Chiesa inferiore escluso il 25 Dicembre e il 1° Gennaio)
CELEBRAZIONI PER GRUPPI STRANIERI (necessaria la prenotazione)
N.B. Il luogo delle celebrazioni potrebbe variare per organizzazione logistica. È importante, quindi, prestare attenzione alle comunicazioni e agli avvisi. I pullman non possono arrivare fino alla Città ma devono parcheggiare prima, in appositi parcheggi effettuare un checkpoint e usufruire del servizio navetta.