Capoluogo insieme a Trani e Barletta della provincia (Barletta-Andria-Trani), è la quarta città della regione per popolazione, nonché la diciottesima d’Italia per superficie. Viene definita città dei tre campanili proprio per la presenza all’interno della stessa, di tre alti campanili. L’insediamento è molto antico e risalirebbe al mitico Diomede che le avrebbe dato il nome di Andros, isola dell’Egeo. La storia, in realtà ci dice che è stata fondata da Pietro I il Normanno nel 1046, riunendo dodici casali tra cui il locus Andre,e dando loro dignità di civitas con la costruzione di torri e mura difensive. Nel XIII secolo fu dominio svevo. Federico II, a 17km fece costruire CASTEL DEL MONTE, e al ritorno dalla sesta crociata in Terra Santa, per la fedeltà dimostratagli, fece scolpire su una delle porte di ingresso alla città: Andria fidelis, nostris affixa medullis;absit, quod Federicus sit tui muneris iners, Andria, vale, felix omnisque gravaminos expers. All’interno della Cripta della Cattedrale sono sepolte due mogli dell’imperatore: Iolanda di Brienne e Isabella d’Inghilterra. Sotto il dominio angioino Andria fu data in dote a Beatrice D’Angiò che risiedette in città e donò la Capitolo Cattedrale la reliquia della Sacra Spina, oggi conservata all’interno del Duomo e molto venerata dai cittadini andriesi.
Simbolo della città è Castel del Monte, situato su una collina poco fuori dall’abitato all’interno del Parco nazionale dell’Alta Murgia, uno dei patrimoni dell’umanità dichiarati dall’UNESCO.
La città ospita il consiglio provinciale della provincia di Barletta-Andria-Tranie fa parte dell’Associazione nazionale città dell’olio. Ad Andria nasce e viene prodotta la Burrata di Andria IGP.